Notizie

La diversità linguistica del Friuli Venezia Giulia

22 Febbraio 2024

3 minuti

La diversità linguistica è una caratteristica distintiva del Friuli Venezia Giulia e contribuisce alla ricchezza culturale della regione. Diverse sono le lingue minoritarie parlate fra la popolazione di questa regione. Quelle  ufficialmente riconosciute includono: 

  • il friulano. Il friulano è una lingua neolatina appartenente al gruppo delle lingue retoromanze. Si innesta su lingue di sostrato preromano (in particolare il celtico) e riceve gli apporti delle lingue delle popolazioni con cui il Friuli ha condiviso i momenti della sua storia (lingue germaniche, come il gotico, il longobardo, il tedesco, e i dialetti slavi ad oriente della regione). Il friulano è parlato in 173 comuni della regione Friuli Venezia Giulia da 600.000 locutori: il 50% della popolazione regionale. Circa 10.000 locutori si trovano anche in sette Comuni della Regione Veneto. Assieme allo sloveno (con 50.000 parlanti) e al tedesco (5.000), il friulano è una delle tre lingue minoritarie della regione Friuli Venezia Giulia riconosciute dalla legislazione sia italiana (con la legge 482/99) che regionale (con le leggi 15/96 e 29/2007). La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e le istituzioni locali e accademiche operano per la promozione e lo sviluppo della lingua. A tal fine, è stata istituita l’ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana, che coordina le attività relative alla tutela della lingua friulana. Le azioni svolte in base alla normativa di riconoscimento garantiscono la presenza e l’uso della lingua friulana nei principali ambiti della vita sociale, fra cui la famiglia, la scuola, i mass media, le nuove tecnologie, la pubblica amministrazione, la ricerca scientifica, gli spettacoli e le arti, la cultura, il mondo del lavoro.

  • lo sloveno. Lo sloveno è presente in alcune zone della regione, in particolare nelle province di Trieste e Gorizia, vicino al confine con la Slovenia. Trieste, in particolare, è una città con una significativa presenza di cittadini di origine slovena. Questa presenza si deve alla storia complessa e alle influenze storiche che hanno plasmato la regione nel corso dei secoli. Anche la lingua slovena è riconosciuta e tutelata dalla legge regionale. Esistono istituzioni culturali e organizzazioni che lavorano per preservare e promuovere la lingua slovena nella regione. Inoltre, alcuni media locali, come giornali e stazioni radio, sono disponibili in lingua slovena. In alcune zone con una presenza significativa di popolazione slovena, è possibile trovare scuole bilingui dove l’insegnamento avviene sia in italiano che in sloveno.

  • il tedesco. La presenza della lingua tedesca in Friuli Venezia Giulia è principalmente concentrata nell’area del Tarvisiano, una zona montuosa situata nella provincia di Udine, vicino al confine con l’Austria. Questa presenza linguistica è il risultato di influenze storiche, in particolare legate all’Impero Austro-Ungarico. Durante il periodo dell’Impero Austro-Ungarico, molte aree del Friuli Venezia Giulia facevano parte di questa entità politica. L’Impero Austro-Ungarico era un impero multiculturale e multilingue, e il tedesco era una delle lingue ufficiali. L’influenza tedesca si è mantenuta, specialmente nelle comunità di montagna. La lingua tedesca non ha uno status ufficiale in Friuli Venezia Giulia come lingua regionale o minoritaria riconosciuta dalla legge. Tuttavia, l’area è stata storicamente influenzata dalla cultura tedesca, e la presenza di questa lingua è riconosciuta a livello locale.

L’italiano è e rimane comunque la lingua ufficiale e predominante in Friuli Venezia Giulia. La diversità linguistica nella regione è, tuttavia, una caratteristica significativa riflettendo la sua storia complessa e le influenze di diverse culture nel corso dei secoli.

Altre news

  • Laboratori Italea di artigianato del Friuli Venezia Giulia

    LEGGI DI PIÙ
  • Progetto 2024-2025: Celebrazione dell'Emigrazione Italiana a Forgaria nel Friuli

    Il Comune di Forgaria nel Friuli, vincitore del Bando per la realizzazione di attività culturali in favore degli italo-discendenti nel mondo, nell’ambito del progetto “2024 – Anno delle Radici Italiane”, annuncia l’avvio di un progetto culturale mirato a celebrare l’emigrazione italiana e a rafforzare i legami con le comunità di discendenti di italiani all’estero. Il […]

    LEGGI DI PIÙ
  • La Piazza del Migrante: Celebrazione dell'Emigrazione Italiana e dei Viaggi delle Radici a Corno di Rosazzo

    Il Comune di Corno di Rosazzo ha aderito al progetto “2024 – Anno delle Radici Italiane” con l’obiettivo di sensibilizzare i territori sul tema dell’emigrazione italiana e dei viaggi delle radici. Lo scopo dell’adesione al progetto è quello di creare un’offerta turistica mirata e integrata rivolta ai viaggiatori delle radici, sostenendo le attività produttive del […]

    LEGGI DI PIÙ
  • La Memoria delle Radici: Un Viaggio Poetico e Storico a Sagrado

    Il Comune di Sagrado, assegnatario del Bando per la realizzazione di attività culturali in favore degli italo-discendenti nel mondo, ha organizzato una serie di eventi imperdibili nell’ambito del progetto “2024 – Anno delle Radici Italiane”. In collaborazione con l’associazione Cikaleoperose, queste attività mirano a creare un legame profondo tra i partecipanti e la storia dei […]

    LEGGI DI PIÙ