Il 14 luglio scorso si è svolto il secondo evento della serie “La Memoria delle Radici”, organizzato dal Comune di Sagrado, vincitore del Bando per la realizzazione di attività culturali in favore degli italo-discendenti nel mondo, nell’ambito del progetto “2024 – Anno delle Radici Italiane”.
L’evento, intitolato “Visita Guidata all’Imbrunire: Museo all’Aperto del Monte San Michele”, ha offerto ai partecipanti un’esperienza unica alla scoperta del Monte San Michele, situato nella parte settentrionale del Carso isontino, vicino a Gorizia. Questo itinerario ha permesso di esplorare un luogo di grande importanza storica e naturale, attraversando percorsi accessibili a tutti, che conducono a strutture e monumenti risalenti alla Prima Guerra Mondiale.
Il Monte San Michele, celebrato nelle poesie di Giuseppe Ungaretti che vi combatté per mesi, fu teatro di aspre battaglie durante il primo anno di guerra sul fronte isontino. Le sue quattro cime, difese dalle truppe ungheresi, rivestivano un ruolo cruciale nella difesa del fronte e di Gorizia. Gli assalti italiani causarono pesanti perdite, soprattutto durante la Seconda e Terza Battaglia dell’Isonzo. La cima fu conquistata solo nell’agosto del 1916, durante la Sesta Battaglia dell’Isonzo.
L’escursione è partita dall’area delle battaglie, raggiungibile da Sagrado seguendo le indicazioni per la cima del monte e proseguendo fino alla Trincea delle Frasche, al Cippo della Brigata Sassari e al monumentale Cippo Filippo Corridoni. Dopo una breve pausa, i partecipanti hanno raggiunto San Martino del Carso, una frazione di Sagrado immersa nella tranquillità della natura, ma che nel 1915 si trovava al centro del fronte. Qui, hanno potuto leggere la famosa poesia di Ungaretti in Piazza della Fontana e visitare il piccolo museo gestito dal Gruppo Speleologico locale.
Il percorso è proseguito verso il cimitero, attraversando Via Vallone e Via Bosco Cappuccio, fino al Cippo del 4° Honved. Seguendo il Sentiero CAI 73, i partecipanti hanno iniziato la salita verso il museo all’aperto del Monte San Michele, attraversando il Percorso dei cippi attorno alle quattro cime. Una deviazione verso Cima 2 ha permesso di visitare lo Schönburgtunnel, mentre tornando verso Cima 3, hanno potuto ammirare la Galleria Cannoniera della Terza Armata, un’imponente struttura sotterranea.
L’escursione si è conclusa al Piazzale principale, dove i partecipanti hanno goduto di uno splendido panorama verso il Collio e Gorizia e visitato il Museo Virtuale della Grande Guerra, un’esperienza che fonde storia delle nostre radici e tecnologia virtuale.
La Memoria delle Radici continuerà con altri eventi simili, offrendo un viaggio emozionante e riflessivo attraverso i luoghi storici del Friuli Venezia Giulia, unendo storia, poesia e sensorialità.